domenica 3 novembre 2013

Come cambia in USA la tipologia di paziente del dentista

 più bambini e anziani, meno adulti occupati:
 le cause nella crisi economica secondo  l'ADA



Pubblicati  dall’  American Dental Association i dati sull’ accesso  alle cure  odontoiatriche negli Stati Uniti   suddivisi  per età e tipologia sociale.  L’indagine eseguita  tramite un sondaggio (Medical Expenditure Panel Survey)  è stata  realizzata da una apposita Agenzia Governativa   (AHRQ Agency for Healthcare Research and Quality) che monitorizza la situazione sanitaria in tutto il Paese.
Nell’ ultimo decennio è  diminuito il numero di adulti occupati che si rivolgono al dentista indipendentemente dalle  fasce   di reddito. In  controtendenza invece  le cure nell’ infanzia, tramite il programma Governativo Medicaid,  e   le persone anziane  con assicurazione privata che  hanno incrementato gli accessi dal dentista.
“L’odontoiatria  Americana è a un bivio “   sostengono  Kamyar Nasseh, PhD,   e Marko Vujicic, PhD  autori della ricerca  “e  ci saranno notevoli cambiamenti nell’ assetto degli studi dentistici. Sono in aumento  il numero delle strutture che erogano cure dentali, così come è fortemente aumentato il costo per la formazione del dentista  e quindi  lo Student Debt  (il prestito che il dentista  neolaureato proveniente da una  famiglia non abbiente, deve restituire allo Stato che gli ha finanziato gli studi)”.

Nel  2003  il 41 %  degli adulti (19/65 anni) occupati andava dal dentista,  nel 2011 solo il 36 %.  In questo gruppo sono diminuite le coperture assicurative private e si sono fortemente erose le risorse pubbliche  indirizzate invece a favore dell’ infanzia meno abbiente (Medicaid) . Le cure dentali degli over   65  sono  invece passate  dal 38  % del 2000 al 42 % nel 2011.




L’ADA  commenta così i dati dell’ indagine:  “è  estremamente  positivo che siano aumentati i bambini curati nell’ ultimo decennio grazie  all’ assistenza pubblica.  Stigmatizza invece  che in molti Stati dell’ Unione, non esistono benefici pubblici  (Medicaid) per gli adulti ed è   notevolmente cresciuta  la fascia di “povertà”   a cui le cure sono precluse.
La differenze tra i diversi Stati  dell’ unione in fatto di accesso alle cure  è legata  alla situazione occupazionale,  più cure dentistiche nelle aree  con più alti tassi di occupazione.
Nonostante i progressi positivi, rimangono  aperte  alcune sfide significative per garantire che tutti gli adulti , in particolare  quelli a basso reddito ,  possano accedere almeno alle cure  di routine per  raggiungere  una ottimale salute orale".


twitter@daviscussotto

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