più bambini e anziani, meno adulti occupati:
le cause nella crisi economica secondo l'ADA
Pubblicati dall’ American Dental Association i dati sull’
accesso alle cure odontoiatriche negli Stati Uniti suddivisi
per età e tipologia sociale.
L’indagine eseguita tramite un
sondaggio (Medical Expenditure Panel Survey)
è stata realizzata da una
apposita Agenzia Governativa (AHRQ
Agency for Healthcare Research and Quality) che monitorizza la situazione
sanitaria in tutto il Paese.
Nell’ ultimo decennio è
diminuito il numero di adulti occupati che si rivolgono al dentista
indipendentemente dalle fasce di reddito. In controtendenza invece le cure nell’ infanzia, tramite il programma
Governativo Medicaid, e le persone anziane con assicurazione privata che hanno incrementato gli accessi dal dentista.
“L’odontoiatria
Americana è a un bivio “ sostengono Kamyar Nasseh, PhD, e Marko Vujicic, PhD autori della ricerca “e ci
saranno notevoli cambiamenti nell’ assetto degli studi dentistici. Sono in
aumento il numero delle strutture che
erogano cure dentali, così come è fortemente aumentato il costo per la
formazione del dentista e quindi lo Student Debt (il prestito che il dentista neolaureato proveniente da una famiglia non abbiente, deve restituire allo
Stato che gli ha finanziato gli studi)”.
Nel 2003 il 41 %
degli adulti (19/65 anni) occupati andava dal dentista, nel 2011 solo il 36 %. In questo gruppo sono diminuite le coperture
assicurative private e si sono fortemente erose le risorse pubbliche indirizzate invece a favore dell’ infanzia
meno abbiente (Medicaid) . Le cure dentali degli over 65
sono invece passate dal 38 % del 2000 al 42 % nel 2011.
L’ADA commenta così i
dati dell’ indagine: “è estremamente
positivo che siano aumentati i bambini curati nell’ ultimo decennio
grazie all’ assistenza pubblica. Stigmatizza invece che in molti Stati dell’ Unione, non esistono
benefici pubblici (Medicaid) per gli
adulti ed è notevolmente cresciuta la fascia di “povertà” a cui le cure sono precluse.
La differenze tra i diversi Stati dell’ unione in fatto di accesso alle
cure è legata alla situazione occupazionale, più cure dentistiche nelle aree con più alti tassi di occupazione.
Nonostante i progressi positivi, rimangono aperte
alcune sfide significative per garantire che tutti gli adulti , in
particolare quelli a basso reddito , possano accedere almeno alle cure di routine per raggiungere una ottimale salute orale".
twitter@daviscussotto
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