Il costo medio
annuale delle cure dentali
pagate direttamente dal
cittadino americano nel 1996 era di 520 $
e nel 2010 è salito a 653 $ con
un aumento pari al 26 %, i tariffari
sono molto differenziati .
Questo quanto
sostiene la Commissione Investigativa del Congresso degli
Stati Uniti d’America (Government Accountability Office -GAO) nel rapporto sui
“ Servizi Odontoiatrici,
copertura e costi nell’ intera nazione “. L’indagine pubblicata sulla rivista Drbicuspid è stata richiesta dal Senatore Democratico Bernie
Sanders per individuare gli ostacoli che le fasce deboli
della popolazione (bambini, emigrati, ceti meno abbienti) hanno a farsi curare le patologie della bocca. Sanders infatti sta elaborando il Comprehensive Dental Reform Act del
2013, volto ad espandere l’accesso alle
cure dentali pubbliche ai soggetti a rischio.
L’aspetto più rilevante del rapporto del GAO è la notevole disparità dei costi
delle prestazioni odontoiatriche da una zona all’ all’altra del Paese. Le tariffe delle prestazioni posso
raddoppiare da una comunità rurale a una grande città.
I dati sui costi
delle prestazioni provengono dal data base di Fair Health
una organizzazione No Profit a
tutela del consumatore che
raccoglie dati di contenziosi tra operatori sanitari, assicurazioni e
utenti e che opera in modo capillare in tutto il paese. Robin Gelburd Presidente di Fair Health
auspica che il rapporto del GAO a
cui la sua organizzazione ha contribuito
possa essere la base di partenza per un dialogo tra le varie parti in
gioco, dentisti, assicurazioni,
consumatori per giungere a un superamento del regime tariffario così
differenziato.
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