venerdì 1 marzo 2013

Chicago Midwinter Meeting 2013


La  kermesse  del 148 °  CMM  è terminata   già  si  percepiscono  i fermenti per la 150 °  edizione del 2015.  Qualche numero in più sulla  manifestazione che negli  ultimi anni convoglia  a Chigago 30 mila visitatori  che generano attività economiche indotte di 50 milioni  $  alla “windy city”.    Netta  prevalenza femminile tra i partecipanti,  tra cui figura ovviamente tutto il personale di studio a cui negli   USA  sono richiesti  i crediti ECM.  170  corsi in 3 giorni  secondo la filosofia   generalista del “ poco di tutto”  e non  quella  superspecialistica del “ tutto di niente”.    Secondo questa logica incontriamo corsi che possono apparire “non convenzionali”   nei nostri congressi, come quelli dedicati  alla salute degli operatori  professionali:   stili di vita,  dietologia,   straching,   qualche anno fa ho visto nel programma un seminario di yoga  per le igieniste dentali.    Interessante e ricca è  l’offerta formativa  nel  settore del management dello studio,  la comunicazione, la prevenzione dei contenziosi, il marketing.   Pregevole è l’abbinamento  con la ricca fiera merceologica che consente subito di visionale un prodotto o una apparecchiatura di cui si è sentito parlare in una conferenza.   Frequenti sono i corsi pratici in cui è  possibile provare  due prodotti concorrenti e testarli dal vivo.  Non do giudizi sui corsi strettamente clinici che spesso ci lasciano perplessi perché partiamo da canoni estetici diversi.
La futurologia non è una scienza esatta,   però  osservare  in cosa differisce  il mercato USA dal nostro (Italiano/europeo)   è utile.  Sicuramente la tecnologia  dell’impronta digitale con scanner intraorale  è matura e ha dei prezzi  “accessibili”  e trova infatti in USA  una penetrazione  del  20% .  Si associa  spesso in questo paese alla produzione  chairside  per realizzare  onlay/ corone secondo la logica della “same day dentistry”.   Lasciamo  da parte  per ora  la SDD che sicuramente   richiede grossi investimenti per offrire onlay  di qualità   non eccelsa  e poco gradita nel  vecchio continente.    Lo  scanner  intraorale  è però confortevole per il paziente, ha un grosso impatto comunicativo, e buona precisione di rilievo; speriamo che  questo mercato  cresca   anche da noi.
I test per lo screening in studio del carcinoma orale  è un’altra procedura molto diffusa in USA  che   sicuramente giova  a noi professionisti della salute orale. Il business   americano si basa sull’ invio per corriere del brushing della lesione sospetta  al laboratorio istologico,  che   è un’azienda privata che ha creato la rete in tutto il   Paese.

twitter@daviscussotto

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